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Non so perchè ho iniziato a dipingere...

forse per superare il timore del colore, dei pennelli.

Quel timore reverenziale

mi faceva credere di non aver nulla da dire.

E' vero forse ancora oggi non ho nulla da dire,

ma dipingere è diventato un mezzo

per contattare la mia anima e tanto mi basta.

Ho sempre pensato che l'Arte dovesse appartenere a tutta l'umanità e che l'Artista dovesse pensare solo a curare l'unico aspetto per cui era venuto al mondo: la sua Espressione... e pare che l'Arte non riesca ad essere misurata perché come la vita, varia a seconda della percezione personale e per ogni istante di quella percezione personale.

L'Arte  è un movimento di energia che, come volute nell'aria, si intreccia, si riassorbe, si manifesta, si fa delicata, si inalbera, si concede, si nasconde, è sempre in movimento anche quando non sappiamo vedere... ma il "sentimento dell'Arte", che possiamo tradurre in Emozione, sia che provenga da una sola nota o da un solo tratto di pennello, viene percepito nella nostra carne e ne risulta un'esperienza unica, indistruttibile, cioè resta incisa nell'anima come su una roccia, con la sua potente energia benefica. Il solo modo per far sì che questa energia accumulata in noi non si disperda, anzi, possa essere ricreata intorno a noi, e a nostro beneficio, il solo modo è non fermare tale ciclo virtuoso.

Ecco perché l'Arte necessita di essere ripagata: 

perché possa essere rimanifestato il suo meraviglioso vortice,

ed ecco perché nell'offrire le mie opere chiedo un valore minimo di offerta.

Con il mio più profondo rispetto, dedicato a chi mi osserva.

(Le opere sono inoltre corredate di un certificato di Artigianalità e Unicità

indicante il codice ed i dati delle stesse)

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